Prove d’esame
Le prove
L’Esame di Stato per l’accesso alla libera professione di Agrotecnico e di Agrotecnico Laureato prevede duo prove scritte e un colloquio orale.
Le prove scritte
Il tempo assegnato ai candidati per lo svolgimento delle prove scritte o scritto-grafiche viene indicato nell’ordinanza ministeriale con la quale è annualmente indetta la relativa sessione d’esame (normalmente sono 7 ore).
I temi, unici per ciascuna prova, vengono inviati dal Ministero della Pubblica Istruzione.
Il contenuto delle due prove scritte è precisato all’art. 18 del Regolamento dell’esame abilitante, e precisamente:
- La prima prova scritta verte su questioni di tecnica della produzione, sia vegetale che animale, o di trasformazione dei prodotti. Possono essere richiesti: l’illustrazione di criteri di scelta di ordinamenti, di tecniche colturali, di sistemi di allevamento, di miglioramento genetico, di interventi fitoiatrici, di processi di trasformazione, nonché la comparazione di possibili alternative nell’ottica della ottimizzazione dei processi o degli interventi, il tutto in relazione ai rapporti con il mercato ed agli indirizzi di politica agricola nazionale e comunitaria.
- La seconda prova scritta o scritto-grafica riguarda l’illustrazione e l’analisi di problemi relativi ai miglioramenti fondiari ed agrari ed ai connessi aspetti economici, oppure l’illustrazione e l’analisi delle funzioni amministrative e contabili delle aziende agrarie, ivi compresa la formazione del bilancio, il diritto tributario e quello del lavoro.
Durante le prove è consentita soltanto la consultazione di manuali tecnici e l’uso di strumenti di calcolo non programmabili e non stampanti.
La valutazione degli elaborati ha inizio il giorno feriale successivo al termine della seconda prova scritta o scritto-grafica e si effettua collegialmente. Di norma vengono valutati giornalmente non meno di 10 elaborati.
Non sono consentite prove suppletive e pertanto i candidati che risultino per qualsiasi motivo assenti anche ad una sola delle prove scritte o scritto-grafiche sono esclusi dalla relativa sessione di esami.
La prova orale
L’elenco e le votazioni dei candidati ammessi a sostenere le prove orali ed il calendario relativo alle prove stesse vengono resi pubblici, entro il giorno successivo al termine della correzione degli elaborati, mediante affissione all’albo dell’istituto sede degli esami (dunque bisogna informarsi presso gli Istituti della data agli orali).
La convocazione degli anzidetti candidati deve avvenire, di norma, nei giorni già stabiliti in calendario. Al riguardo la commissione può eccezionalmente fissare -tenendo presenti sia le esigenze prospettate dagli interessati, sia la necessità di una conclusione in tempi ragionevoli del procedimento- eventuali sedute supplementari.
I candidati che, per comprovati e documentati motivi sottoposti tempestivamente alla valutazione discrezionale e definitiva della commissione esaminatrice, non siano in grado di sostenere la prova orale nel giorno stabilito possono dalla commissione stessa essere riconvocati in altra data.
Per lo svolgimento delle prove orali vengono convocati giornalmente non meno di 5 candidati in almeno 4 sedute settimanali, esclusi i giorni festivi.
Le prove orali sono pubbliche ed hanno inizio non oltre il quindicesimo giorno dall’affissione dell’elenco di cui al comma precedente.
Il contenuto della prova orale (colloquio) è previsto sempre dall’art. 18 del Regolamento ed è il seguente:
- Il colloquio verte sui diversi aspetti delle competenze previste dal regolamento professionale.
- è richiesta, oltre la conoscenza degli aspetti tecnici riguardanti i diversi contenuti, l’illustrazione delle considerazioni economiche e degli aspetti normativi inerenti i problemi che saranno sottoposti all’analisi dei candidati.
- Possono inoltre essere discussi aspetti tecnici relativi alle pubblicazioni presentate.
Ultimo aggiornamento
21 Dicembre 2022, 11:11