AGEA, CAA E Professionisti all’atto finale

Fra pochi giorni sarà definito il destino dei liberi professionisti nei CAA Dopo le sentenze del Consiglio di Stato del 2023, che riconoscono ad AGEA ampia discrezionalità nel “modello organizzativo” da imporre ai CAA-Centri Agricoli di Assistenza Autorizzata, è in dirittura d’arrivo il testo del Decreto MASAF di riforma del sistema.

Data:
23 Gennaio 2024

Fra pochi giorni sarà definito il destino dei liberi professionisti nei CAA

Dopo le sentenze del Consiglio di Stato del 2023, che riconoscono ad AGEA ampia discrezionalità nel “modello organizzativo” da imporre ai CAA-Centri Agricoli di Assistenza Autorizzata, è in dirittura d’arrivo il testo del Decreto MASAF di riforma del sistema.

Le prime bozze del Decreto sono state predisposte nell’agosto 2023 delineando uno scenario molto punitivo per i liberi professionisti e pertanto il Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati promosse una serie di iniziative di sensibilizzazione nei confronti del Governo e delle forze politiche, da ultimo rinnovate anche nell’incontro del 18 dicembre 2023 con il Ministro del Lavoro Marina CALDERONE.

Nell’ambito della costante interlocuzione avuta con il MASAFMinistero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e con il Ministro Francesco LOLLOBRIGIDA sono state predisposte proposte migliorative dell’articolato, per larga parte accolte.

Le criticità riguardano ancora solo l’art. 7 il cui contenuto non è puntuale, determinando così un’ampia incertezza applicativa, lasciata all’arbitrio dell’interprete.

Il Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati ha pertanto presentato nuove proposte al MASAF, che definiscono con precisione il perimetro dei divieti ed i casi di conflitto di interesse, in conformità agli obiettivi di trasparenza e separazione delle funzioni perseguiti da AGEA: le proposte degli Agrotecnici sono in questo momento al vaglio dell’Autorità politica.

“Si tratta di proposte equilibrate -afferma Roberto Orlandi, Presidente del Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati- che tengono conto del nuovo quadro definitosi dopo le sentenze del Consiglio di Stato del 2023 e delle linee di gestione impresse da AGEA ma che non mortificano ulteriormente i liberi professionisti, lasciando loro la possibilità di continuare ad operare nell’ambito dei CAA, così non disperdendo preziose conoscenze e capacità tecniche. La costante interlocuzione che abbiamo mantenuto con gli uffici del MASAF ci porta ad essere soddisfatti delle modifiche migliorative sin qui apportate all’emanando Decreto sui CAA e confidenti di poter superare anche l’ultimo scoglio rappresentato dall’art. 7. Se questo avverrà -conclude Orlandi- non impugneremo il provvedimento, collaborando invece a dare stabilità al sistema”.

Siamo dunque davvero al termine di una vicenda che, iniziata nel 2020, ha visto i CAA dei professionisti e le rappresentanze professionali impegnate in uno scontro durissimo con il Governo dell’epoca e con AGEA.

L’auspicio è quello che venga trovato un punto di equilibrio fra le ragioni di tutti gli interessati e si ritorni a lavorare, per rendere più efficiente il sistema dei sostegni al settore agricolo. Il Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati ha sempre lavorato per il raggiungimento di questo risultato, che ora si presenta a portata di mano.

Lo “storico” della vicenda è disponibile alla pagina https://agrotecnici.it/news2.asp?numero=1207

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Ultimo aggiornamento

23 Gennaio 2024, 17:33